PRESAGE

SEIKO

Japanese design pioneer

渡辺 力 Riki Watanabe

Un quadrante di smalto dal design al tempo stesso semplice e moderno, che riflette la filosofia di Riki Watanabe, uno dei pionieri del design giapponese del Dopoguerra.
L’estetica giapponese nella sua massima espressione si unisce al più alto artigianato riflettendosi nei movimenti, nei materiali e nel design: grazie a questo connubio, con Presage nasce una nuova forma d’arte giapponese.

The photo of Riki Watanabe

© Koji Murakoshi

Riki Watanabe

1911 ~ 2013

Pioniere del moderno design giapponese, Riki Watanabe ha contribuito in modo sostanziale al riconoscimento del design in Giappone sia come forma d’arte che come disciplina di insegnamento, essendo tra i fondatori della Japan Industrial Designers’ Association. Nel corso della sua vita ha ricevuto moltissimi premi e riconoscimenti tra cui il Milano Triennale Exhibition Gold Award, il Mainichi Design Award e la Medaglia d’Onore del Giappone con nastro viola (conferita dal governo giapponese per meriti accademici, sportivi, culturali, artistici oppure nel campo della scienza e della tecnologia).

Opere

The photo of Riki Clock
Riki Clock
Un orologio da muro che riflette alla perfezione la filosofia alla base del design di Riki Watanabe. Il progetto del quadrante è caratterizzato da una grande attenzione ai font, al layout e a tutti gli accorgimenti estetici per enfatizzare la leggibilità.
The photo of Riki Windsor
Riki Windsor
È una variazione sul modello della sedia Windsor, che Riki Watanabe rivede per adattarla allo stile di vita e agli ambienti della società giapponese.
The photo of Karuizawa Prince Hotel West
Karuizawa Prince Hotel West
Progettato in collaborazione con l’architetto Kiyoshi Seike, l’interior design della catena di hotel giapponesi Prince Hotels è un esempio iconico dello stile di Watanabe, il cui modello si è esteso a diverse location, sia all’interno del Giappone che all’estero.
The photo of Stainless Tray
Stainless Tray
Questo vassoio d’acciaio inossidabile è diventato così celebre e imitato da non vedere spesso riconosciuta la sua paternità, finendo per essere quasi considerato un design anonimo. È conosciuto oggi semplicemente come “Uni-Tray”.